LE ARTISTE E LE OPERE

Alberta Silvana Grilanda 

Teresa Noto

Angela Pampolini

L'ESPLORAZIONE INFINITESIMA DELL'ARIA

Le ARTEfici dell’Aria, il titolo della mostra, se da una parte spiega il tema trattato dalle artiste, l’aria, e i fenomeni biologici, atmosferici, mitologici, archetipici, onirici e spirituali ad essa riferiti, dall’altra suggerisce l’ingegno e l’abilità dell’arte, solo apparentemente in contrapposizione con l’impossibilità stessa dell’aria di essere resa visibile, mutata, manipolata, poiché evidenzia il valore dell’ingegno artistico laddove l’impresa effettivamente è “artificio dell’impossibile”.

Come può il “respiro”, significato cosmologico di “aria”, per sua essenza, divenire pensiero e forma? Come l’Aria si alimenta di tutte le particelle, viventi e non viventi; si nutre della persistenza di forme, colori, tracce, sottoposta alle leggi interiori e intrinseche di una trasmutazione perenne “alchemica” cosmologica, così persisterà nella nostra percezione ciò che si è reso visibile sul “velo” dell’aria:

- Il “Sogno…” ripiegato di materassi ed elevato a “Risveglio” di forme floreali scaturite dagli occhi dell'infanzia, semplici emanazioni della natura e del gioco in una sintesi evocativa, nell’opera di Banzi. II Sogno si riveste di nuova vita, al nostro risveglio intriso del sentore dell'aria e della vaghezza dei tanti approdi tra sogno e risveglio.

- Le parole levitanti dai “Liber” aperti o dischiusi, esse sono stralci da fonti poetiche o filosofiche, entrano nella nostra psiche o conoscenza per sfuggirvi eteree, nelle opere di Be. Una spinta all’elevazione verso una dimensione di pura spiritualità, ogni parola può rivelarne la direzione.

-Le falcate di ali e di corpi, possenza dell’invisibile, nei “Monoangeli”.  L’angelo è posto all’interno di un pensiero multifunzionale attorno alla riflessione sui metodi di conoscenza del sé, tramite il respiro della Natura e i segni dell'Aria visti nella pervasione del principio vitale, del respiro, e dell’angelo in tutte le cose, nell'opera di Galletti;

-I frammenti di ali consistenti in  materia tangibile, solida e scultorea per affermarne l'esistenza, sentirne il peso come di un macigno se mai questi cadessero in terra, frammenti di “Ali” . Il più piccolo frammento di materia è forza generatrice avvitata su se stessa, nell'opera di Grilanda, la cui materia  scolpita rivela la piena sostanza empirica di cui sono fatte le ali e l'aria.

-Le impronte incorporate all'aria e alla terra, agli elementi del pianeta in “Pet river”, di Govoni, tradotte  in  dilatazioni nello spazio di fiumane di scarti, scarpe e bottiglie di plastica, trasformati in risorsa, mai casualmente composti e assemblati, 

prefigurano un diverso  cammino, a cui attenersi da parte di una umanità consapevole della cura verso l'ambiente.

-Lo specchio celeste e le figure  traibili di stella in stella, in “Costellazione…”. Noto congiunge le costellazioni tracciando le linee euristiche che si esplicitano in configurazioni, ed ecco apparire l’immanente femminino processo, specchio del Cielo e fonte di ispirazione di nuove narrazioni mitiche

-Le “Nuvole” antropomorfe, mimetiche come scherzose parrucche sospese nell'aria,  fluttuanti ,assunte in cielo come apparizioni, diventano la proiezione di un capriccio e appaiono suggestive come viventi, nell'opera di Pampolini.

L’attuale allestimento, nelle sale dell’edificio duecentesco, Palazzo della Racchetta a Ferrara, suggerisce la brevità del tempo, quasi un’estemporanea, in quanto l’esposizione è fruibile in tre giorni intensi, ed offre, soprattutto, una visione molto particolare delle opere, tutte di grandi dimensioni, tale da facilitare la concezione del museo all’aperto. Immagine favorita dall’affaccio di grandi vetrate sul cortile, un filtro trasparente tra interno/esterno. L’arte diviene testimone ed entra nel pensiero e nella vita quotidiana, entra nel visibile delle intercapedini di strati sottili di Aria.      

Marinella Galletti

 

INAUGURAZIONE PALAZZO RACCHETTA, FERRARA

Evento promosso da L'Ingegno è Donna, Ferrara

con il Patrocinio del Comune di Ferrara

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