video Cristina Gualmini
al Mercato - centro culturale arte contemporanea - Argenta (FE) dal 3 al 30 maggio 2021 comunicato stampa
Le artiste
La mostra Le ARTEfici del Mondo si apre con una lettura esplorativa emozionale e stilistica per conoscere-riconoscere, mettere in luce e studiare le contraddistinte valenze linguistiche delle artiste rappresentanti dell’attuale panorama. La loro ricerca e produzione s'impone nello scenario dell'arte e ne influenza la pratica, filtra le idee del mondo per leggerlo e comprenderlo in chiave fenomenologica, coglierne le leggi interiori. Il termine artefice significa precisamente “creatore”, “costruttore”, autore di opere di ingegno. L’abilità dell’arte manuale che richiede esperienza in quanto unita alla chiarezza di intelletto. Nell’antichità, il termine artefice indicava propriamente l’artista. Il titolo Le ARTEfici del Mondo suggerisce l’ingegno e l’abilità dell’arte che si relaziona con l'incommensurabile "artificio del mondo".
Tra le opere in mostra, è possibile osservare elementi di contatto con I linguaggi delle più recenti avanguardie artistiche dagli anni settanta ai nostri giorni, per i rimandi all'arte concettuale, ambientale, fiber art, a temi e soggetti della figurazione esistenziale o astrazione, al simbolismo; è possibile osservare i rimandi che le diverse tecniche e linguaggi individuali proposti
suggeriscono tra l'uno e l'altro stile, o per i soggetti trattati, soprattutto per il tema di fondo, il mondo, che seleziona concetti e contenuti trasversali comuni.
Dalla pulsione umana tesa a concezioni sulle origini dell'esistenza, alla ricerca delle radici stesse della vita, alle memorie personali e famigliari, all'esplorazione del Cielo, alle fonti della vita, al trascendere la conoscenza, all'azione della storia, del mito e della filosofia nella narrazione del mondo, concrezione dell'arte con la natura, alla luce e alla sua sostanza, per tornare allo spazio, giungere al capolinea e camminare oltre la vita.
Ma ciò che profondamente accomuna tutte le artiste presenti è l’originalità, l'unicità, sia nelle tecniche e nello stile, l'invenzione stilistica, il pensiero scientifico e filosofico e l'intensità poetica presente nell'arte. La loro azione artistica le rende protagoniste di ricerche/superamento dei linguaggi stessi dell’arte storicizzati, e “artefici” di tecniche risolte in invenzioni nell'ambito della fotografia, pittura scultura e installazione, i cui esiti visivi e formali fondono
originalità, bellezza e piena intenzione nel cogliere il nucleo denotativo della propria concezione del mondo. “Il mondo”, fisico e metafisico, naturale e soprannaturale. Il tema trattato nella mostra amplifica la comunione di intrecci naturalistici, simbolici e psicologici, tra le opere, sottoposte all'azione intellettiva e conoscitiva da parte di chi fruisce educandosi all'arte, cogliendo il persistente processo creativo culturale e formale attuato. Un “vocabolario” dell’arte al pari di un ’“atlante” di suggestioni e di collegamenti sul mondo.
Sul piano tecnico, è fortemente presente una valenza materica di rielaborazione e trasmutazione artistica, plasmata, capace di condurre attraverso l'esperienza visiva, immediatamente a cogliere spiegazioni e ragioni intime del fenomeno ricercato ed espresso, traducendo il “saper fare” artistico e umano alla visione del “Tutto”, dell’ispirazione, raccoglimento, preghiera e connessione del destino umano nel cosmo.
Marinella Galletti
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